Dall'Ambasciatore di Pace un appello a Ciampi

Pubblicato da Redazione il giorno 28 Dicembre 2005
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Tratto da: Torino Cronaca (28 dicembre 2005)

L'iniziativa dell'associazione "Terra di Libertà" per l'applicazione dei Diritti Umani

TORINO - "I diritti umani devono essere resi una realtà, non un sogno idealistico". Con questo messaggio del filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard è iniziato l'incontro-spettacolo multietnico a favore del corso gratuito di italiano per stranieri intitolato "Torino Terra di Libertà, la città cosmopolita che unisce", organizzato dall'associazione "Terra di Libertà", che si è recentemente tenuto presso il centro servizi per il volontariato di via Toselli,1.

abou anas«Sono molto onorato di aver presentato la prima edizione di questo evento. Sono certo diverrà un appuntamento sempre più importante nella nostra città - spiega Giuseppe Cicogna, coordinatore delle attività sociali della Comunità di Scientology che ha presentato l'incontro - È stata una serata vissuta all'insegna della semplicità ma dalle emozioni forti, che tutti i presenti, pubblico, artisti e personalità intervenute hanno condiviso. Segno che ci può divertire e crescere umanamente senza bisogno di ricorrere a troppi fronzoli».

Agli interventi dell'Ambasciatore di Pace dell'ONU Abdellah Abou Anas sulla libertà di pensiero e di religione, si sono succeduti quelli del Console del Costa Rica Enrico Padrini, del responsabile della Protezione Civile della polizia municipale di Torino Mario Rinaldi, e il giornalista medico scientifico Ernesto Bodini.

Tutti hanno ribadito la necessità di svolgere assieme azioni concreta al fine di superare pregiudizi e barriere attraverso la conoscenza, il rispetto e l'accrescimento culturale. Come prima attività pratica, tutti i presenti hanno sottoscritto un appello rivolto al Presidente della Repubblica Ciampi affinché in Italia la Dichiarazione dei Diritti Umani venga maggiormente diffusa, promossa ed applicata a tutti i livelli.

I molti artisti che si sono esibiti non hanno fatto che sottolineare il messaggio interpretando generi e forme d'arte differenti all'insegna dell'integrazione culturale e dell'unione, mentre il video musicale "United" del regista ventenne Taron Lexton ha fatto da sigla di apertura e di chiusura della serata.