La libertà di religione vince in Germania

Pubblicato da Redazione il giorno 9 maggio 2019

Il tribunale del lavoro tedesco dà ragione a uno scientologist licenziato dalla Haus Der Kunst
[Casa dell’Arte di Monaco]

TribunaleLe pratiche discriminatorie conosciute come "Filtri per le sette" sono ampiamente utilizzate in Germania, in particolare in Baviera, per impedire agli scientologist di occupare posti nella pubblica amministrazione o di ottenere contratti di servizio con qualsiasi ente pubblico. 


I "Filtri per le sette" sono questionari o sondaggi che devono essere compilati dai candidati a un posto pubblico o per un contratto di servizio, presumibilmente per accertare che non siano scientologist e che non abbiano mai frequentato un corso relativo a ciò che viene chiamata "Tecnologia di L. Ron Hubbard".



Diverse sentenze emesse dal Tribunale del Lavoro bavarese hanno dichiarato illegale l’uso di tale Filtro, ma in Baviera il governo continua a insistere sul suo uso.


Nel marzo 2017, Isabell Zacharias, ex membro della SPD della Baviera, ha condotto una campagna contro il direttore del personale della Casa dell’Arte, o Haus Der Kunst, per far cessare il  suo rapporto ultraventennale con la famosa istituzione.

La sua appartenenza religiosa a Scientology era era nota alla direzione da anni e ciò non aveva mai costituito un problema, ma verso la fine del 2015 i membri del Consiglio dei Lavoratori della Casa dell'Arte hanno dato il via a una campagna per farlo licenziare, rendendo la sua appartenenza a Scientology un problema sia per la direzione che per il suo consiglio di sorveglianza, guidato dal Ministro della Cultura bavarese.



Dopo che nel febbraio 2017, il Ministro della Cultura, secondo quanto riportato, era stato accusato di negligenza per il fatto che un'indagine interna aveva rivelato che lo scientologist stava ancora lavorando alla Haus Der Kunst, l'Ufficio Statale per la Protezione della Costituzione - l'agenzia di sicurezza interna della Germania – aveva posto lo staff dell’istituzione sotto sorveglianza per scoprire se tra i dipendenti c'erano altri scientologist.



Sebbene la direzione della Casa dell’Arte  fosse a conoscenza dell’affiliazione religiosa del direttore del personale, che aveva un curriculum immacolato, dopo  un iniziale rifiuto di  licenziarlo vari politici hanno esercitato pressioni sull'Haus Der Kunst ottenendo che venisse licenziato a marzo del 2017.



Poco prima, aveva ricevuto il sostegno di due manager della Casa dell’Arte e di decine di dipendenti che avevano protestato pubblicamente contro la decisione di licenziarlo.

Ciò ha indotto lo scientologist a presentare denuncia formale al Tribunale del Lavoro di Monaco che il 19 aprile 2019 ha confermato il diritto costituzionale alla libertà di religione in Germania e ha stabilito che il suo licenziamento era ingiusto.



In seguito a ciò la direzione della Casa dell'Arte ha revocato la propria decisione e ha accettato di pagare allo scientologist 110.000 euro di liquidazione come pure la pensione piena.

Fonte www.neweurope.eu