Domande e Risposte - Gli ex Scientologist

Stando alla definizione del dizionario, è una persona che ha abbandonato la propria fede religiosa, partito politico, oppure i propri principi o una causa. Solitamente vengono chiamati apostati gli ex membri di un movimento.

Ecco cosa dice Lonnie Kliever, professore di Studi Religiosi all’Università Metodista del Sud: «Non c’è smentita del fatto che gli apostati presentano visioni distorte delle nuove religioni al pubblico, agli studiosi e ai tribunali proprio a causa della loro propensione e desiderio di testimoniare contro la loro precedente adesione religiosa e le relative attività».

Qui il suo saggio integrale (in Inglese): “The Reliability of Apostate Testimony About New Religious Movements”.

Vedere anche la sezione Apostasia ed ex...

Gli apostati, ovvero gli ex membri, sono un fenomeno riconosciuto con ben precisi schemi di comportamento prevedibili, già ampiamente documentati dai sociologi e dagli studiosi di religioni. Giusto per citarne uno, il prof. Bryan Wilson, docente di filosofia della Oxford University in Inghilterra: «In generale, l’apostata ha necessità di auto-giustificarsi. Tenta di ricostruire il proprio passato, di farsi una ragione delle proprie precedenti adesioni, e di biasimare coloro che prima erano i suoi compagni più vicini. Abbastanza comunemente, l’apostata ha imparato a narrare una “storia atroce” per spiegare in che modo, tramite manipolazione, malizia, coercizione o inganno, egli venne indotto a unirsi o a restare in un’organizzazione che ora rinnega e condanna. Gli apostati, sotto i riflettori della stampa scandalistica, di quando in quando hanno cercato di realizzare profitti dai racconti delle loro esperienze grazie a storie vendute ai giornali…».

«Gli studiosi hanno un po’ alla volta riconosciuto le “storie atroci” come carattere distintivo dell’apostata, e sono anche giunti a considerarle come una categoria di fenomeni chiaramente riconoscibile». Ciò si verifica anche in altri gruppi, come anche nei matrimoni o nelle amicizie infrante. Chi abbandona un altro, talvolta si impegna fortemente a spiegare quanto era terribile la relazione o cerca di giustificare il fatto di aver abbandonato il proprio amico.

Si tratta di un meccanismo sociale e a volte è abbastanza fantastico da ascoltare, anche se non è proprio il modo migliore di scoprire la verità. Qualche ex membro potrà avere delle "cattive esperienze" da lamentare o pretendere che ce ne siano state. Quindi, chiaramente hanno deciso di non farsene carico e di abbandonare l’organizzazione. Forse non era stata la scelta giusta per loro. Proprio come la maggioranza delle altre associazioni religiose, Scientology non trattiene a sé degli appartenenti che non vogliono più esserlo.

Le pratiche di Scientology non vanno come dovrebbero se vengono fatte sotto pressione o false premesse. Quindi se uno vuole andarsene, dovrebbe farlo oppure aiutare a risolvere i torti che ritengono di aver subito. Gli ex membri che tentano di guadagnarsi da vivere facendo gli “esperti” della fede che hanno abbandonato, ovviamente non sono una fonte neutrale e non sono una fonte attendibile delle cose che riferiscono. Un modo imbattibile di scoprire qualcosa riguardo a Scientology è di recarsi in una chiesa locale o missione e di guardarsi attorno, fare un giro e informarsi.

Si può anche andare in una biblioteca e procurarsi un libro di Scientology. Un libro alquanto completo è intitolato “Che cos’è Scientology?” che spiega le credenze e la struttura organizzativa di Scientology; fra l’altro questo libro è online da almeno 10 anni. Ci sono anche 18 libri fondamentali in cui L. Ron Hubbard descrive le sue scoperte e le sue opere in ordine cronologico. Ultimo ma non meno importante, ci sono numerosi siti Internet con libri gratuiti o stralci di materiali di Scientology che la Chiesa ha messo a disposizione negli ultimi anni.