Dichiarazione della Chiesa di Scientology Internazionale riguardo a "Going Clear", il film di Alex Gibney

Come la Chiesa di Scientology ha dichiarato nel suo annuncio apparso sul New York Times il 16 gennaio, la libertà di parola non è un nulla-osta per diffondere o pubblicare informazioni false.

Sono passati più di due anni da quando Alex Gibney, Lawrence Wright e la HBO iniziarono a lavorare in segreto sul loro film, dando voce a bugiardi reo confessi espulsi ben tre decenni fa dalla Chiesa; il risultato, di parte, è tanto disonesto quanto lo sono fonti di Gibney.

La Chiesa ha prove documentate che gli interpreti del film "Going Clear", di Gibney, che ripetono pedissequamente le loro accuse infondate, trite e già screditate, sono dei riconosciuti spergiuri, bugiardi e anti-Scientologist professionisti, che si guadagnano da vivere intentando cause basate su false accuse. Se ne sono andati da così tanto tempo che non sanno niente della Chiesa di Scientology dei nostri giorni.

Eppure Gibney e HBO hanno ignorato 14 richieste della Chiesa di Scientology di mettere a loro disposizione informazioni importanti e hanno rifiutato di sentire più di 25 persone con informazioni di prima mano, desiderose di rilasciare le loro testimonianze.

Ad oggi, né la HBO né Gibney hanno risposto a una cinquantina di lettere con le quali la Chiesa chiedeva la possibilità di rispondere o rettificare errori veri e propri presenti nel film.

La Chiesa di Scientology non ha mai cercato un trattamento speciale, solo un trattamento equo.

Che Gibney, il co-produttore Lawrence Wright e HBO abbiano nascosto intenzionalmente fatti importanti che screditano le loro fonti, la dice lunga sul loro fanatico progetto e sui pregiudizi che nutrono nei confronti di persone di qualsiasi fede a loro non gradita.

Si dovrebbe notare che Gibney è un registra di film che portano avanti una precisa propaganda e non un giornalista interessato nell'essere imparziale o oggettivo, che ha basato il suo film “Going Clear” su un libro del co-produttore Wright che contiene così tanti errori documentati che editori del Regno Unito, dell'Irlanda, del Canada e dell'Australia hanno perfino rifiutato di pubblicarlo.

In un caso, una grossa bugia che Wright e Gibney si sono bevuti era già stata rigettata cinque anni fa da un giudice di un tribunale federale come infondata, e successivamente confermata in appello. In un altro caso, la HBO e Alex Gibney avevano cinicamente e in modo disonesto incluso nel film una bugia premeditata, dipinta come miracolosamente “ricordata” da un bugiardo reo confesso, solo per farsi pubblicità con la stampa che segue le celebrità.

Wright e Gibney hanno accuratamente selezionato ex Scientologist espulsi e screditati che li hanno aiutati a portare avanti la loro propaganda. Quello che è stato descritto come un libro di saggistica, e ora il film, sono dei chiari veicoli per le loro campagne di persecuzione contro tutte le religioni e i rispettivi fedeli.

Nessuna delle fonti screditate rappresenta la religione di Scientology e i videoclip su alcuni di questi disadattati mostra il perché. I milioni di parrocchiani in tutto il mondo che la rappresentano davvero sono stati intenzionalmente ignorati.

Nell'ultimo decennio Scientology ha sperimentato un’espansione maggiore di quella dei precedenti cinquant'anni messi insieme. Le sue 11.000 chiese, missioni e gruppi sono presenti in ogni parte del mondo. Dal 2004 sono state inaugurate 40 chiese ideali, ora presenti in cinque continenti. I  suoi programmi umanitari e sociali incidono sulla vita delle persone in 167 paesi.