NON E' SCIENTIFICO

Luigi Brambani
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Replica all'articolo su Scientology pubblicato su Geopop il 22 ottobre 2024

II 22 ottobre 2024, sul noto sito geopop.it è stato pubblicato un articolo sulla Chiesa di Scientology a firma del prof. Erminio Fonzo.

Poiché l'articolo contiene affermazioni inesatte e nel suo complesso fornisce un'immagine parziale e non conforme alla realtà, la Chiesa Nazionale di Scientology d'Italia ha inviato al direttore del sito una replica per chiarire alcuni punti trattati nell'articolo.

Tale replica non è stata presa in considerazione e nessuna risposta è stata ricevuta dal direttore.

Anche l'autore dell'articolo è stato civilmente interpellato per chiedergli un'informazione riguardo a quanto affermato, ma anch'egli non ha risposto.

Segue la replica.

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Egregio dott. Moccia,
seguo con interesse i contenuti di Geopop e ora mi trovo costretto a replicare all’articolo del prof. Erminio Fonzo.

A tale proposito sono a richiedere di poter usufruire del diritto di replica poiché nell’articolo ci sono diverse inesattezze relative alla descrizione di Scientology e all’operato delle sue chiese.

Ad esempio, il termine “setta”, usato per indicare la Chiesa di Scientology, viene in genere superficialmente usato in articoli di cronaca, nel giornalismo scandalistico e da quei gruppi cultofobi che attaccano le nuove religioni. Di certo la comunità scientifica ha abbandonato tale parola.

Scientology, al netto degli appellativi che possono essere più efficaci da un punto di vista mediatico per ottenere visualizzazioni o lettori, è definita una religione non solo dal fondatore, L. Ron Hubbard, e da chi la pratica, ma anche da chi le religioni le studia osservandole da vicino, come ha fatto il professor Aldo Natale Terrin, che nel suo libro Scientology – Libertà e Immortalità [Editrice Morcelliana, Brescia 2017] tratta in modo approfondito il tema, senza trascurare gli scritti critici.

Si possono anche consultare le perizie di sociologi ed esperti di religione comparata qui: https://www.scientologyreligion.it/religious-expertises/
Il fatto che alcuni attori famosi pratichino Scientology non dovrebbe essere un’informazione da includere in un articolo scientifico o culturale. Tutto ciò, come ben sa, rientra in un certo tipo di giornalismo per riviste di gossip.

In Italia Scientology è presente da 50 anni, non solo a Milano, ma conta altre dodici chiese e 20 missioni (chiese di Scientology in formazione), sparse su tutto il territorio, che si occupano della crescita spirituale di migliaia di persone di ogni età, ceto sociale e professione.

Il fatto che in alcuni paesi sia riconosciuta o meno non rende Scientology una religione in uno stato e qualcos’altro in un altro stato. Ciò che cambia sono le regole che ogni nazione ha stabilito nel rapportarsi con gli enti religiosi. In effetti è singolare che nell’Unione Europea alcune realtà religiose siano giuridicamente riconosciute da una nazione e non da un’altra; il problema però non è delle religioni, ma degli orientamenti politici e/o costituzionali delle nazioni. Per quanto concerne l’Italia, il fatto di non aver stipulato un’intesa con lo Stato Italiano non toglie lo status di religione a Scientology né ad altre confessioni che non l’hanno richiesta o stanno seguendo il complesso e annoso iter per conseguirla.

Il numero dei fedeli non è noto con certezza proprio perché l’adesione ad un credo religioso è, come dovrebbe essere, privato e libero, in entrata e in uscita. Per tutte le religioni i sociologi considerano diversi tipi di adesione che vanno dai missionari che dedicano l’intera esistenza alla pratica e alla divulgazione del loro credo, fino ai semplici simpatizzanti che partecipano solo occasionalmente ai riti di passaggio o praticano la religione individualmente, basandosi sulle scritture della religione che hanno letto. Per quanto riguarda Scientology, se si considerano i primi è corretta la stima di alcune decine di migliaia, se si considerano i secondi, si può pensare a diversi milioni. Tuttavia queste stime non tengono conto delle persone che frequentano più o meno assiduamente i servizi religiosi di Scientology che vengono officiati quotidianamente in tutto il mondo.

Lo sviluppo cronologico delle ricerche di L. Ron Hubbard, inclusa la relazione esistente tra Dianetics e Scientology e la fase di discussione interna in merito, è interamente documentato da moltissimi scritti e conferenze registrate. In effetti, approfondendo le sue ricerche, Hubbard scoprì l’esistenza dell’unità consapevole di essere consapevole (l’essere spirituale, chiamato Thetan in Scientology), quale fattore determinante il miglioramento di ogni singolo individuo. Vale a dire che ignorando l’essenza spirituale dell’individuo, l’individuo migliorava solo fino ad un certo punto. Tenendola invece in considerazione e comunicando con essa, l’individuo migliorava più velocemente e in modo molto più marcato e duraturo, dato che quell’unità di consapevolezza dimostrava tra le sue caratteristiche, di essere consapevole di essere esistita molto prima rispetto alla vita che stava vivendo in quel momento. In ogni caso non risulta che sia mai stato imposto di rinunciare ad altre fedi. Di fatto comunque oggi non avviene.

Quanto alle vicende citate, sono state tutte ampiamente esaminate, chiarite e risolte nelle opportune sedi molto tempo fa. Anche queste non rendono Scientology qualcosa di diverso da ciò che è: una religione e una comunità di fedeli che cercano di conseguire la libertà spirituale e che si impegnano per raggiungere le mete di Scientology: “Una civiltà senza pazzia, senza criminali e senza guerre, in cui le persone capaci possano prosperare e gli essere onesti possano avere dei diritti, in cui l’Uomo sia libero di innalzarsi a più elevate altezze ”.

Il conseguimento della libertà spirituale e delle mete sopra citate richiede molto impegno, per motivi evidenti: come tutte le cose ambiziose e veramente importanti e utili, è necessario essere preparati e seguire una certa disciplina. Nessuno è obbligato a praticare Scientology, ma se si desidera conseguire ciò che ci si aspetta, è opportuno rispettare l’etica che poi non è altro se non: fare ciò che si sa essere giusto fare e non fare ciò che si sa essere giusto non fare.

Il fatto di trasgredire costituisce un impedimento al proprio miglioramento spirituale e al conseguimento delle mete di Scientology, pertanto, la persona viene aiutata a correggersi, come in ogni religione. Se non vuole correggersi, non solo è libera di non praticare la religione, ma viene invitata a non praticarla perché non ne trarrebbe giovamento. E’ simile ad altre discipline anche non religiose. L’allenatore suggerisce all’atleta di non bere alcolici perché gli creerebbe aumento di peso e lo renderebbe meno pronto di riflessi. Se l’atleta volesse continuare a bere alcolici non otterrebbe i risultati sperati.

Allo stesso modo in Scientology l’uso di droghe si dimostra essere un impedimento al progresso spirituale, come anche il libertinaggio e l’infedeltà. Quanto all’orientamento sessuale non risultano esserci indicazioni. Curiosa anche l’annotazione sul fatto che i membri di Scientology si controllino a vicenda. In un insieme di persone che cooperano per uno scopo comune, innanzitutto ci si aiuta a vicenda e non dovrebbe apparire strano. Se per “controllare” si intende “spiare” c’è un equivoco che deve essere chiarito, innanzitutto riducendo le sacche di pregiudizio evidentemente presenti. Sicuramente non esiste omertà e se esistesse sarebbe opportuno risolverla, come qualsiasi società ha sempre cercato con fatica di fare.

È riduttivo per non dire offensivo affermare che “i seguaci rifiutano categoricamente qualsiasi approccio medico-scientifico ai problemi della psiche, preferendo le teorie elaborate da Hubbard, sebbene siano del tutto prive di fondamento”. Dimostra che non si è studiata la storia di Dianetics e Scientology se non attraverso le affermazioni di chi, per qualche motivo, ne è contrario, e questo è un approccio non scientifico. I fedeli di Scientology, sostenendo il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani contribuiscono a mettere in luce gli abusi ai diritti umani perpetrati nel campo della salute mentale: torture, omicidi, danni cerebrali permanenti, manipolazione della personalità. Questi sono fatti storici documentati e incontrovertibili, al punto da essere denunciati anche da operatori del settore.

È tristemente noto che il Manuale Diagnostico Statistico (DSM) contiene disturbi mentali decisi per alzata di mano: non esattamente un limpido esempio di approccio scientifico.

Quanto alla medicina, i fedeli seguono cure mediche appropriate in caso di problemi di natura fisica, mentre per quanto concerne gli aspetti spirituali, ovviamente ricevono sollievo tramite la pratica della loro religione. Le teorie elaborate da Hubbard non pretendono di chiamarsi “scienza” nell’accezione materialistica della parola, ma nell’accezione ampia di “Conoscenza”. Tuttavia, sono state sottoposte a una gran quantità di verifiche con un approccio scientifico, applicato per la prima volta a pratiche di tipo spirituale.

Sul tema, a titolo di esempio, può essere comunque utile leggere uno studio pubblicato nel 2022 su Nature, che risulta essere una delle riviste più autorevoli in materia. Lo studio riguarda il presunto “squilibrio biochimico cerebrale” a sostegno della prescrizione di psicofarmaci che dovrebbero agire a correzione di tale squilibrio. [Nature – Molecular psychiatry – 20 july 2022 – The Serotonin Theory of Depression: a Systematic Umbrella Review of the Evidence. Joanna Moncrieff, Ruth E. Cooper, Tom Stockmann, Simone Amendola, Michael P. Hengartner & Mark A. Horowitz].

Praticare Scientology sinceramente permette di migliorare in modo importante la propria vita e di contribuire a migliorare quella degli altri indipendentemente dalle scelte religiose. In effetti non ha prezzo. Il fatto che i servizi religiosi prevedano un contributo economico da parte dei fedeli che desiderano parteciparvi, è la naturale conseguenza della gratitudine per ciò che conseguono e del desiderio di sostenere la loro chiesa e le attività di miglioramento sociale che porta avanti nella loro città e nel mondo.

Da un punto di vista oggettivo sarebbe opportuno non omettere anche i numerosi corsi gratuiti online e la disponibilità di tutti i testi fondamentali di Dianetics e Scientology donati alle principali biblioteche italiane e del mondo. Molte persone in tal modo possono usufruire e di fatto usufruiscono gratuitamente delle informazioni fondamentali di Dianetics e Scientology che comunque, se applicate, possono da sole migliorare notevolmente l’esistenza di chi ne studia i principi e li mette in pratica.

Poco oggettiva e poco scientifica è anche l’affermazione generica che vengano “spillati quattrini” a qualcuno. Chiunque decida di offrire un contributo economico alla Chiesa di Scientology lo fa nella piena consapevolezza di ciò che sta facendo e perché. A tale proposito si legga I Mercanti nel Tempio, di Antonio Fuccillo [Ed. Giappichelli, cap. VI Strumenti e modalità finanziarie della Chiesa di Scientology in Italia]

Infine, citare il caso della povera Lisa McPherson, benché venga riferito della assoluzione della Chiesa di Scientology, dimostra che l’intento dell’articolo non è tanto informare, quanto trovare punti di incontro con un fondamentale pregiudizio.
Insomma, benché assolta, per l’autore la chiesa è comunque colpevole di qualcosa.

Consapevole del fatto che Scientology possa risultare ancora una novità nel contesto religioso e culturale del nostro Paese, con l’augurio che la presente possa aver chiarito alcuni punti, sarei molto lieto se volesse visitare la Chiesa di Scientology di Milano e a tale proposito rimango a disposizione per stabilire il momento più appropriato per lei e anche per fornire qualsiasi ulteriore informazione.

Con i più cordiali saluti,
Luigi Brambani