La verità sulle fonti usate da Lawrence Wright e Alex Gibney

Lawrence Wright e Alex Gibney hanno raschiato il fondo della pentola per radunare un cast di ex-Scientologist scontenti, ancora risentiti per essere stati espulsi dalla Chiesa, alcuni di loro quasi trent'anni fa, capeggiati da un guru mancato che ha formato un piccolo gruppo anti-Scientology di incitamento all'odio che lui stesso, ora, ammette essere stato un fallimento.

Lawrence Wright e Alex Gibney hanno dato il lasciapassare a questo cast di disadattati, omettendo di rivelare che queste fonti (1) hanno ammesso di aver mentito sotto giuramento (2) sono stati definiti bugiardi dai giudici (3) hanno ammesso di aver reso falsa testimonianza e di aver distrutto dei documenti in un caso legale (4) hanno ammesso di essere sul libro paga degli imprevisti di avvocati che hanno denunciato la Chiesa (5) hanno ammesso di aver mentito ai mass media (6) hanno ammesso che a causa delle loro malefatte hanno fatto spendere alla Chiesa milioni di dollari (7) hanno ammesso una grande quantità di reati, dalle aggressioni alla vendita su ebay di attrezzature rubate alla chiesa.

Il film di HBO e di Gibney, che si basa sul libro di Wright, fa affidamento su questi individui o sulla loro rappresentazione di una chiesa dalla quale sono stati o espulsi o della quale non sono mai stati membri. Sia nel film che nel libro su cui il film è basato, la domanda è: com'è possibile che il produttore/autore Lawrence Wright e il produttore/regista Alex Gibney abbiano fallito così miseramente di controllare la credibilità di queste fonti?

I perni del documentario di Gibney sono due individui: Marty Rathbun e Mike Rinder. Tutti e due sono fanatici ossessionati e bugiardi conclamati che ricevono incentivi finanziari per spargere menzogne sulla Chiesa.

L'unico problema è che Rathbun è un individuo instabile e un bugiardo conclamato che ha passato la sua luna di miele nella prigione della Città di New Orleans. Ha anche confessato di aver commesso spergiuro e ostruzione alla giustizia. Non è esattamente una perla. Cosa più importante, è il sedicente leader di una manciata di fanatici espulsi dalla Chiesa anni fa per comportamenti disonesti. Lawrence Wright era consapevole di tutto ciò prima di pubblicare il suo libro. E la stesso vale per Alex Gibney, che ha fatto come lo struzzo. I motivi finanziari di Rathbun includono il fatto di aver usato sua moglie per denunciare la Chiesa. Rathbun era stato rimosso dalla sua posizione di incaricato degli affari esterni dieci anni fa a causa di atti illeciti da lui compiuti che hanno causato un danno di 43 millioni di dollari. In una testimonianza resa lo scorso 22 dicembre 2014, a Rathbun fu chiesto: “Hai mentito mentre testimoniavi sotto giuramento?” e “Hai mentito nelle dichiarazioni rese sotto giuramento?”. La sua risposta a entrambe le domande: “Può darsi”. Lasciamo che siano i produttori Lawrence Wright, Alex Gibney, Kristen Vaurio e Sheila Nevins di HBO a giocarsi la loro credibilità su un individuo che ha confessato di aver mentito. Noi siamo contenti di esserci liberati di lui.

Mike Rinder lancia un sacco di accuse feroci nei confronti della Chiesa. Anche lui è un bugiardo, misogino che ha abusato di sua moglie, qualità attraenti che l'hanno fatto assurgere al ruolo di fonte principale per il film di Alex Gibney. Rinder è stato espulso per aver mentito e per atti illeciti che la Chiesa ha dovuto correggere a suon di milioni di dollari.
Ha una trascorso di violenza domestica e comportamento violento, anche nei confronti delle donne. È il “miglior amicone“ di Marty Rathbun ed è citato come complice di Rathbun nell'aver imbeccato dei testimoni per farli mentire. In una testimonianza resa lo scorso 6 gennaio, Rinder, sotto giuramento, ha ammesso che la maggior parte delle sue entrate gli deriva dagli avvocati dei querelanti che fanno causa alla chiesa, che lo pagano 175 dollari all'ora. Ma guarda, un anti-Scientologist professionista che dice: "Il mio comportamento era completamente immorale” fa di Rinder la fonte perfetta per andare a un festival del cinema in rappresentanza di HBO.

Questi due individui hanno radunato attorno a sé una sedicente “gang” di anti-Scientologist inaciditi e scontenti, tutti connessi tra loro, che corroborano le rispettive bugie e che sono il nucleo centrale di fonti sulle quali Alex Gibney, Lawrence Wright e Sheila Nevins hanno fatto affidamento.

Marc Headley è il personaggio al quale Lawrence Wright affida la sua reputazione. Era stato espulso una decina d'anni fa dopo essere stato sorpreso a vendere attrezzature audio-visive della Chiesa su eBay, intascandosi i soldi. Anche se le sue assurde accuse di “traffico di esseri umani” erano state rigettate da un giudice della corte federale nel 2010 e nel 2012 e il Nono Circuito aveva ordinato agli Headley di pagare alla Chiesa 42.000$ di spese legali, Wright ha rigurgitato quelle accuse nel suo libro, ben sapendo che tribunali federali le avevano trovate prive di fondamento. Headley ha un secondo lavoro, la vendita di storie sulla Chiesa ai giornali scandalistici, incluso il defunto “News of the World”, il che fa di lui una fonte perfetta per HBO, Wright e Gibney.

Jason Beghe, un ex Scientologist espulso e primo cliente dell'esperimento “fallito” con la setta di Rathbun, nel sud del Texas. Beghe ha trasformato il suo allontanamento dalla Chiesa in un promozione teatrale di se stesso, con tanto di accessi d'ira, richieste estorsive e minacce. Beghe ha anche sollecitato un ragazzo a denunciare la chiesa, in modo da poter ricavare il 25% della richiesta di danni. Ha un trascorso di violenza e arresti che include anche il fatto di aver aggredito un messo del tribunale, facendo finire la sua vittima in ospedale. Gli sceriffi della Contea di Los Angeles erano stati mandati a casa di Beghe dopo che lo stesso aveva assalito un ragazzo che stata lavorando nel suo giardino. Tutto ciò fa di lui una fonte perfetta per Lawrence Wright e Alex Gibney.  

Tom De Vocht, espulso una decina d'anni fa per illeciti finanziari che, per sua stessa ammissione, ammontavano a somme di otto cifre e per essere un bugiardo conclamato.
Marthy Rathbun lo ha citato come complice nell'aver indotto dei testimoni a mentire e per aver distrutto prove di un caso legale della Chiesa. Nel 2013 era uno degli otto “deprogrammatori” che avevano trattenuto, contro la sua volontà, in una stanza chiusa a chiave, una giovane Scientologist. Temendo per la sua vita e in lacrime, la giovane donna scappò. Gli ingredienti perfetti per il vivaio di fonti screditate di Gibney.

Spanky Taylor, una donna rimossa 38 anni fa dal suo incarico volontario nella chiesa  (proprio così, al tempo della presidenza di Jimmy Carter). Le sue bugie sulle condizioni nella Chiesa a quel tempo, incluso il trattamento dei bambini, sono confutate dalla testimonianza giurata dell'ex marito. La sig.ra Taylor è stata un membro attivo di un gruppo anti-religioso, ora sciolto, dedito alla “deprogrammazione”, il che la rende perfetta per essere esibita come “nuova” fonte di vecchie accuse già smentite. 

Sara Goldberg, una ex Scientologist espulsa che se la fa con Rathbun e Rinder. E’ segnalata presso la Procura Generale degli Stati Uniti, a Washington D.C., per aver mentito all'FBI nel corso di un'indagine penale svolta nel 1979. La Goldberg aveva sviato l'attenzione dalla sua condotta e dalle sue bugie versando lacrime di coccodrillo che, possiamo presumere, abbia messo a disposizione anche di Alex Gibney.

Paul Haggis, una persona che pubblicizza i suoi film sfruttando il fatto di aver “lasciato” la chiesa, anche se da trent'anni non ne faceva più parte. Ha sfruttato le sue connessioni per farsi pagare per dei copioni che non sono mai stati prodotti.

Hana Whitfield, una donna espulsa più di 30 anni fa che  aveva accarezzato l'idea di “prendere il controllo” della chiesa intentando una causa legale collettiva da un miliardo di dollari, respinta dalla corte federale per ben sei volte e definita “incomprensibile” da un giudice. Negli anni 60, la Withfield ha cambiato nome e se n'è tornata in Sud Africa, suo paese natale, dopo un complotto per assassinare il padre, per il quale suo fratello finì in prigione. C'è da stupirsi se successivamente si è lamentata di essere “distrutta mentalmente”? Perfino Mike Rinder, fonte e promotore del film di Alex Gibney prodotto da HBO, ha affermato che la motivazione della Withfield nello “spargere veleno” è di natura finanziaria. Nonostante ciò, il produttore per HBO, Lawrence Wright e Alex Gibney l'hanno scelta come fonte attendibile, senza mai svelare la sua storia e i suoi moventi.

Michael Fairman, un attore che è stato pagato per apparire in annunci pubblicitari della Chiesa fino a che il suo stile immorale di vita ha reso la cosa impossibile. Nel 2013, Fairman era uno degli otto individui coinvolti in una “deprogrammazione” nei confronti di una giovane donna che era stata trattenuta per ore contro la sua volontà.

Graham Berry e Garry Scarff, un avvocato screditato e il suo ancor meno attendibile cliente. Wright, produtture per HBO, nel suo libro ha deciso di mantenere Berry nell'anonimato perché la credibilità di questo uomo è deleteria. Questo avvocato, finito in bancarotta, era stato sospeso dall'Ordine degli Avvocati della California per 18 mesi per la cattiva condotta tenuta in cause che riguardavano la Chiesa, e condannato a pagare 123.000 dollari in sanzioni per aver intentato cause frivole nei confronti della Chiesa di Scientology. Per sua stessa ammissione, il suo cliente Gary Scarff è uno spergiuro che una volta ha mentito in TV, raccontando che alcuni membri della sua famiglia erano stati uccisi nella tragedia di Jonestown nel 1978 (successivamente, ammise di essersi inventato tutto). Ha fatto parte di un gruppo di incitamento all'odio dedito alla “deprogrammazione”. 
Wright ha anche dato credito a una storia raccontata da Scarff, relativa ad uno Scientologist, cassiere in una banca, il quale, avendo debiti con la Chiesa, doveva far figurare di essere stato rapinato per poi intascare la sua parte e pagare i presunti debiti. Scarff non è mai stato uno Scientologist e la presunta rapina non ha mai avuto luogo. Questa storia è pura invenzione. Come molte delle fonti di Wright, Berry e Scarff non hanno alcuna credibilità. A qualsiasi documentario come quello di Alex Gibney, basato su un libro pieno di fonti inattendibili come Graham Berry e Garry Scarff, non può essere concessa nessuna fiducia.

Jesse Prince, espulso più di 20 anni fa, è stata una fonte perfetta per il libro screditato di Lawrence Wright, sul quale Alex Gibney ha basato il suo film. La sfacciata disonestà di Prince nei confronti della chiesa e del suo leader ecclesiastico è stata condannata da due giudici, uno dei quali ha affermato che Prince “…sotto giuramento vi direbbe che non gli importava di essere o non essere sotto giuramento e che avrebbe comunque mentito ... Sono completamente sbalordito. Credo che nessun tribunale abbia mai visto un tipo come lui”. Se può mentire sotto giuramento, le sue bugie non hanno limiti. Conseguenza di un brutto passato di incesti e devianze sessuali da lui ammesse prima di unirsi alla Chiesa.Prince è il tipo di persona che si definisce “un normale ragazzo americano”. La sua nuova definizione di normale non combacia con la definizione di nessun altro.

Mark Fisher, che l'ultima volta in cui ha messo piede in una Chiesa è stato un quarto di secolo fa, promuove il turismo sessuale in Tailandia quando non è impegnato a mentire sulla moralità della sua ex Chiesa. Nonostante ciò, il produttore Lawrence Wright lo ha presentato come modello  di  carattere virtuoso, morale e degno di fiducia.

Karen de la Carriere, espulsa dalla Chiesa, che nelle sue attività anti-Scientology usa più di una dozzina di nomi e pseudonimi, è attualmente coinvolta in una causa legale intentata dal suo ex commercialista che l'ha accusata di non aver restituito un prestito per la casa di 175.000 dollari. In base a una sua dichiarazione giurata, lei era un' “amante a pagamento”. E dopo 30 anni non si fa alcun problema se innumerevoli fotografie di lei svestita girano su Internet. Ora, a più di 70 anni, usando diversi pseudonimi, farnetica su Internet e vende storie ai giornali scandalistici, cercando di diffondere sentimenti di intolleranza e odio nei confronti della Chiesa di Scientology. Eppure il produttore per HBO, Lawrence Wright, l'ha scelta per il suo libro perché lo aiutasse a portare avanti i suoi secondi fini anti-religiosi.

Ervin Scott, un individuo espulso due volte dalla Chiesa, con un trascorso di bugie, che si è inventato la storia più bizzarra contenuta nella invettiva di 365 pagine di Wright: qualcosa che, da un punto di vista medico, è impossibile, secondo un eminente dottore. L'allora moglie di Scott testimonia sotto giuramento che si è inventato questa e molte altre panzane.