Lettera della Chiesa di Scientology ad Alex Gibney, Jigsaw Productions

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24 dicembre 2014

Alex Gibney, Jigsaw Productions

Gentile signor Gibney,

le scrivo nuovamente perché non ho ricevuto risposta da lei. Invece di rispondere alla mia corrispondenza, l'ha passata al suo avvocato affinché rispondesse al posto suo.

Detto questo, sia i consulenti legali di HBO che il suo avvocato hanno finalmente ammesso ciò che avrebbe dovuto ammettere due anni fa, quando ha iniziato, cioè che deve prendere in considerazione i materiali, le prove e le dichiarazioni dei testimoni oculari che contestano le accuse mosse dalle sue fonti.

Per fare chiarezza, mi riferisco ai punti che il suo rappresentante ha osservato:

Che “altre persone, testimoni oculari degli avvenimenti che questi individui descrivono sarebbero adatte e di valore per il regista”.
Lo sappiamo. È quello che abbiamo sempre detto. Il punto è: come facciamo a fornirvi dei “testimoni oculari” se non sappiamo di cosa avrebbero dovuto essere testimoni?

Che noi “non sappiamo quale sarà il contenuto del film e le sue asserzioni sono quindi tutte basate su congetture”.

Questo è esattamente ciò che abbiamo continuato a ripetere. Ce lo dica, in modo che possiamo rispondere. Per evitare di sentire la verità, lei e HBO continuate a perpetuare un indovinello col quale si suppone che noi dovremmo immaginare quali domande e quali accuse necessitano di una risposta.

Riguardo al fatto che noi “stiamo cercando di documentare un carteggio nella speranza di poterlo usare in un eventuale procedimento legale, è appropriato sottolineare alcuni punti”.

Esattamente. Le ricordiamo che le abbiamo scritto ripetutamente di farci sapere quali fossero le domande e le accuse, così che la Chiesa potesse rispondere adeguatamente. Ma a tutte le nostre richieste ha fatto orecchie da mercante. Ecco un sommario:

  • 6 novembre 2014: “Dal momento che si sta rivolgendo a me, ora, per la prima volta, per favore mi dica quali sono le fonti che fanno parte del copione?
    Che cosa sta venendo detto sulla mia chiesa?”
  • 11 novembre 2014: “La sollecito a inviarmi via email tutte le dichiarazione fatte riguardo alla chiesa, come pure le identità di quelli che le hanno fatte, e di darci l'opportunità di replicare così da poterle fornire i fatti”.
  • 14 novembre 2014: “Per favore, mi fornisca le domande e la chiesa fornirà rapide risposte”.
  • 25 novembre 2014: “Ancora una volta la chiesa chiede di essere messa a confronto con le accuse e di avere l'opportunità di fornire prove importanti a sostegno delle proprie risposte”.
  • 16 dicembre 2014: “Alla chiesa sta venendo negata la dovuta opportunità di rispondere. La chiesa non ha ricevuto una singola domanda o accusa”.

Che la chiesa stia “utilizzando un metodo che sembra essere una tattica di temporeggiamento, piuttosto che un'impegno sensato per controbattere coi fatti”.

Sta scherzando. Non ha speso due anni in segreto, evitando qualsiasi “impegno sensato” con noi e contattandoci solo all'ultimo momento? Non ci ha ancora fornito una domanda o accusa nelle scorse sette settimane e, di nuovo, le chiedo di fornircele senza ulteriore indugio.

Che lei e i suoi colleghi siete informati perché “vi è stato dato accesso a una grande quantità di materiali forniti dalla chiesa a Lawrence Wright, sul cui libro si basa il film”.

Se ha letto tutto quello che abbiamo fornito a Lawrence Wright, allora si sarà reso conto dei molti errori grossolani contenuti nel suo libro. Includono il citare lo Scientologist John Axel [sic - il suo nome è John Aczell] come fonte quando, di fatto, Wright non ha avuto con lui alcun tipo di contatto. Dopo che gli è stato fatto notare a gran voce, Wright ha rimosso questa parte nella versione tascabile del libro. Come può una persona sostenere di aver intervistato qualcuno che non ha mai contattato (a meno che, naturalmente, non stia scrivendo un romanzo)?

Il libro “Going Clear” è disonesto e lei lo sa. La smetta di chiudere gli occhi davanti all'ovvio. Ci fornisca le accuse e noi risponderemo con fatti, il che include prove molto più recenti di quelle fornite oltre quattro anni fa a Wright.

Che “non c'è niente che impedisce alla chiesa di presentare al regista altri documenti o altri materiali, oltre a quelli forniti al sig. Wright, che voi consideriate importanti”.

Come ribadito in non meno di dieci lettere inviate a lei e ad HBO, per sapere cosa è importante abbiamo bisogno che ci fornisca le domande, le affermazioni e le accuse. Mettiamo fine agli indovinelli. Come ribadito ripetutamente, abbiamo a disposizione una grande quantità di prove, sentenze di tribunali, fatti e dichiarazioni giurate.

Che avremmo detto che esistono recenti sentenze delle quali non è a conoscenza e, se questo è vero, perché “non abbiamo semplicemente fornito copie di quelle sentenze al sig. Gibney?”.

La risposta è semplice, non le ha mai chieste. E c'è di più, ha ripetutamente ignorato la nostra offerta. Infatti, è stato solo quando il suo avvocato ci ha scritto una lettera nella quale ammetteva che avrebbe dovuto prendere in considerazione già due anni fa i materiali, le prove e le dichiarazioni dei testimoni oculari. Come ripetutamente ribadito, ci mandi le accuse e le forniremo le sentenze più rilevanti.

Che “non ritarderete l'uscita del film solo perché la chiesa gli consegnerà una camionata di documenti”.

Forse avrebbe dovuto fare una verifica con la dovuta attenzione in anticipo e non aspettare due anni per entrare in contatto con noi. Ma se lei insiste nel dire che non sposterà la data delle presentazione, allora questa è una dimostrazione del suo pregiudizio. Le informazioni che le forniamo, sicuramente la costringeranno a cambiare il suo film.

Che il suo approccio “è stato principalmente quello di intervistare quegli individui che parlano della loro esperienza personale”.

Come fa a sapere se quelle persone stanno dicendo la verità riguardo alla loro cosiddetta “esperienza personale?” Esprimere qualcosa come “esperienza personale” non significa avere la licenza di mentire. Se qualcuno di loro ha avuto “un'esperienza personale” nella chiesa, beh, ce ne sono moltissimi altri che hanno condiviso quell'esperienza e sono certamente importanti. Selezionare un gruppetto di individui inaciditi, pieni di risentimento senza chiedere alla chiesa di identificare chi altro poteva essere parte di queste “esperienze personali”, dimostra il suo pregiudizio.

Le fonti del libro di Wright - che sono anche le sue fonti - hanno precedenti penali e arresti, hanno commesso spergiuro, sono stati definiti inattendibili da tribunali e hanno ammesso di aver mentito ai media sulle loro “esperienze personali”. Marty Rathbun, il loro sedicente leader che si vanta di essere una fonte per il suo film, proprio questa settimana, sotto giuramento, si è riferito al sig. Miscavige come a “Hitler”, “Stalin” e l'“Ayatollah Khomeini”: di certo non si tratta di una “esperienza personale”, ma di una disgustosa iperbole di un pazzo che è ossessionato dal leader della religione.

Invece, non abbiamo trovato alcuna prova che abbiate cercato informazioni da più di 100 Scientologist — ex supervisori, mogli, colleghi, amici, persone di pari rango e anche membri delle famiglie delle persone con le quali avete parlato — che molto probabilmente hanno direttamente assistito, se non a tutte, a molte di queste “esperienze personali.”

Che “altre persone, testimoni oculari degli avvenimenti che questi individui descrivono, sarebbero adatte e di valore per il regista”.

È quello che abbiamo sempre detto. Il punto è: come facciamo a fornirvi dei “testimoni oculari” se non sappiamo di cosa devono essere stati testimoni? Ci fornisca le accuse. Abbiamo più gente di quanto sia in grado di ospitare. Quindi si prepari.

Che “contrariamente alle sue asserzioni, il sig. Gibney non ha chiesto al sig. Miscavige (e neanche al Papa, se è per questo) di ‘difendere i principi della sua fede.’”.

Senza mancare di rispetto alla Chiesa Cattolica, questa caratterizzazione è completamente inaccurata. Il suo film “Mea Maxima Culpa: silenzio nella casa di Dio” ha trattato di molti casi legali, tutti conclusi. Invece noi abbiamo vinto ogni singola causa intentata dalle sue fonti. Come minimo cinque di loro hanno sentenze emesse da tribunali statali e/o federali a loro sfavorevoli.

La sua analogia con la questione della pedofilia nella Chiesa Cattolica è offensiva. Lei voleva che il Papa spiegasse come mai preti che commettono reati siano rimasti nella Chiesa così a lungo. E invece, con noi, lei voleva che il sig. Miscavige spiegasse perché ha fatto piazza pulita, liberandosi di individui che avevano confessato di aver commesso reati, che hanno ammesso di aver mentito, che hanno commesso illeciti finanziari, che hanno rubato alla chiesa, che si sono macchiati di reati di violenza e di altri tipi di comportamenti inaccettabili. Caso mai è il contrario.

Le sue fonti sono state dimesse per validi motivi ed espulse Perché non chiede a loro di giustificare il loro comportamento?

Usando i tribunali e i media, questi fanatici rivendicano come meta quella di reinterpretare la religione e prendere il controllo della chiesa. Quindi ci sta assolutamente chiedendo di difendere i principi e la fede della chiesa.

In sintesi, vuole tutte le informazioni di cui ha bisogno per fare un lavoro corretto e completo, o preferisce apparire sciocco presentando un documentario che investe tutto su dei bugiardi conclamati con piani ovvi e disposti a dire qualsiasi cosa davanti a una video camera? Se procede in questo modo, le assicuro che denunceremo la sua disonestà e inettitudine giornalistiche. Abbiamo grandi quantità di materiali e dozzine di individui pronti a incontrarla che possono fornire le informazioni di cui ha bisogno. A meno che non abbia dei secondi fini, è un dovere nei suoi confronti ottenere i dati corretti. E lei ha il dovere di essere onesto nei confronti del suo “pubblico”.

Non stiamo chiedendo un trattamento di favore, solo un trattamento equo. Che cos'ha da temere? Saremo a New York dopo le feste e la contatteremo..

Cordialmente,
Karin Pouw

cc: Sheila Nevins, Presidente di HBO Documentary Films