Lettera a Lion Television del 6 Agosto 2014

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6 agosto 2014

Tony Takaberry
CEO and Executive Producer
Lion Television, LLC
19 Fulton Street
5th Floor
New York, NY 10038
Fax: 212-206-8636

Oggetto: “Devozione mortale: la cura di Scientology”

Egregio Sig. Takaberry:

Faccio seguito alla lettera del 22 luglio 2014 del Sig. Anthony M. Glassman, avvocato della Chiesa che si occupa delle cause con i media e alla Sua risposta del 23 luglio, per comunicarle che abbiamo ora preso visione dell’intero programma. Dissento completamente con le conclusioni espresse nella Sua lettera e desidero presentare il seguente reclamo.

Come prima cosa, prendo atto che le dichiarazioni apparse nell’annuncio che annunciava il programma, relative alla controversia sulla Chiesa in Australia, Grecia e Regno Unito, non sono state incluse nel programma trasmesso. Ciò che è stato trasmesso, comunque, è un’esposizione gravemente travisata delle pratiche religiose della Chiesa di Scientology e dei nostri rapporti con la famiglia Perkins.

Per la precisione, la Sua ricostruzione delle pratiche di consulenza spirituale, dell’addestramento religioso e dei servizi per la congregazione di Scientology, ha dipinto in modo sinistro, inaccurato e fanatico le nostre pratiche. Se Lei ci avesse chiesto informazioni in anticipo o se avesse anche solo svolto una ricerca elementare, avrebbe potuto trovare molti esempi delle attività che si svolgono nelle Chiese di Scientology sul nostro sito web www.scientology.org.

Le immagini da Lei trasmesse hanno dato supporto ai messaggi centrali del programma che attaccano la devozione della sig.ra Perkins per Scientology e la reazione della Chiesa alla sua morte. Mentre, di fatto, ci sono altre imprecisioni per quanto riguarda la vita di Ellie e Jeremy Perkins, queste sono le più pregiudizievoli per i membri sopravvissuti della famiglia Perkins, per i loro amici della Chiesa e per la Chiesa stessa.

Mentre la Chiesa non si occupa del trattamento dei malati di mente, noi aborriamo gli abusi ai diritti umani perpetrati nei loro confronti dall’industria psichiatrica, più interessata a massimizzare i suoi profitti utilizzando teorie non dimostrate e trattamenti pericolosi. Da sempre siamo attivamente impegnati in campagne per l’attuazione di riforme che ripristino i diritti umani fondamentali dei malati di mente. Ciò non significa che la Chiesa si oppone alla medicina tradizionale o alle pratiche mediche, né si oppone all’isolamento di individui che rappresentano in modo chiaro un pericolo per sé e per gli altri.

Il 26 gennaio 2005, la figlia della signora Perkins, Danielle, ha cercato di comunicare questo ai superiori di Mark Sommer del quotidiano The Buffalo News scrivendo come sua madre avesse fatto di tutto per assicurarsi che suo figlio fosse curato, incluse consulti con professionisti nel campo della salute mentale. Ecco una parte della lettera di Danielle:

“Un’altra cosa che mi offende è che voi state instillando l’idea che i miei genitori non si siano presi la ‘dovuta cura’ di mio fratello. Questo non è vero. Nel 2002 mio fratello aveva subito un grave trauma cranico che ha cambiato radicalmente il suo comportamento. I miei genitori hanno speso migliaia di dollari per trovare un medico qualificato che potesse fare una corretta diagnosi e curarlo. A questo fine era stato sottoposto a molte ore di valutazione psichiatrica e visitato da psichiatri in non meno di 3 differenti occasioni. Ogni volta, la diagnosi era che lui ‘non rappresentava un pericolo per sé o per gli altri’ ed era stato quindi affidato alle cure dei miei genitori. I miei genitori l’avevano anche portato da un neurologo, il quale aveva di nuovo ribadito che semplicemente lui viveva nel suo piccolo mondo e che non rappresentava un pericolo per sé o per gli altri. Quindi, vi prego, smettetela.”

So che Danielle le ha inviato un messaggio simile prima della messa in onda del programma.

Inoltre, contrariamente a quanto il vostro programma asserisce, la Chiesa si è presa molta cura della famiglia Perkins e continua a farlo tuttora; ha fatto tutto il possibile per assisterla. Ellie era molto amata dai suoi amici di fede, che ancora la rimpiangono. Suo marito e sua figlia, Don e Danielle Perkins, sono entrambi membri attivi della Chiesa e continuano a ricevere supporto dai suoi membri.

Infine, lo scopo per cui abbiamo mandato dei rappresentanti a Buffalo subito dopo la tragedia non è quello che voi asserite nel programma, ma quello di prendersi cura dei membri sopravvissuti della famiglia Perkins e assistere la congregazione locale a far fronte all’angoscia e alla perdita causata dalla tragedia. Si sono presi cura di vedere che il vedovo di Ellie e sua figlia avessero un posto dove stare e hanno organizzato che ci fossero persone ad assisterli. Entrambi hanno subito un ulteriore shock a causa del programma andato in onda sulla Lion Television 3 il 6 agosto 2014, qualcosa che il Procuratore, signor Case, evidentemente non aveva preso in considerazione nelle conclusioni da lui tratte dopo averli sentiti.

La descrizione pregiudizievole del programma è stata complicata ulteriormente dal fatto che Lei ha fatto affidamento su Mark Sommer e Tony Ortega come fonti principali. Il signor Sommer ha ignorato i fatti di questo caso per fomentare invece un gossip sensazionalistico e guadagnare quindi più visibilità. Oltre ai suoi articoli apparsi sul quotidiano The Buffalo News, nel 2006 è anche apparso in una puntata dello show della CBS 48 Hours che trattava di questo caso.

Tony Ortega è un anti-Scientologist e un anti-religioso. Ha pubblicato menzogne su Scientology sul suo blog, vende false storie ai giornali scandalistici e cerca di creare guai alla Chiesa. In più di un’occasione i media che avevano attinto notizie dal suo blog sono stati costretti a correggere le false accuse nei confronti di Scientology. La sua ossessione nei confronti di Scientology gli è costata il posto di lavoro in un settimanale di notizie alternative. Nel settembre del 2012, quando Ortega ha lasciato The Village Voice, il quotidiano The New York Observer ha rivelato che lui aveva perso il suo lavoro come caporedattore per aver trascurato i suoi doveri, privilegiando i suoi deliri quotidiani contro Scientology. E la cosa era degenerata a tal punto che un membro dello staff del Voice si era lamentato, affermando che “era sempre più ossessionato da Scientology da trascurare quasi completamente tutti i suoi doveri redazionali al giornale. A volte non recensiva neppure i servizi giornalistici”. Potete trovare questa storia al seguente indirizzo: http://observer.com/2012/09/tony-ortega-out-village-voice/.

In modo simile, il Capitalnewyork.com l’aveva definito “alquanto ossessivo” riguardo a Scientology: “Alcune fonti hanno riferito al Capital che sia la parte della cronaca che quella commerciale del Voice erano diventate sempre più un imbarazzo a causa della grande quantità di notizie che Ortega pubblicava su Scientology”. ‘Consideravamo che lui stesse distruggendo il nome del Voice’, ha detto un ex-membro dello staff.” A questo indirizzo potete leggera questa storia: http://www.capitalnewyork.com/article/media/2012/09/6537099/villagevoice....

Tony Ortega è anche stato uno dei principali sostenitori al Voice di Backpage.com, un’operazione on-line per adulti criticata da Procuratori Generali di differenti stati, in quanto promuoveva il traffico di esseri umani e lo sfruttamento sessuale di minori. Ora il Village Voice Media è stato acquisito da nuovi proprietari che hanno tagliato i rapporti con Backpage.com. (http://www.businessweek.com/ap/2012-09-24/companypurchasingvillage-voice...).

Per aver preso come fonti chiave questi due individui, senza tener conto delle informazioni di prima mano sulla Chiesa di Scientology, il Suo programma è stato inficiato fin dall’inizio.

Scientology è religione di respiro internazionale, praticata da milioni di persone in 184 paesi. Le nostre chiese, missioni e gruppi sono la casa spirituale dei nostri fedeli e delle loro comunità. I nostri membri si impegnano in iniziative umanitarie e programmi sociali nel campo dell’abuso di droga, educazione, diritti umani, educazione morale e protezione civile.

Invece di farle scrivere un’altra lettera dal nostro avvocato, Le scrivo direttamente per chiederle di pubblicare le sue scuse alla Chiesa di Scientology per la rappresentazione pregiudizievole fatta della nostra religione nella trasmissione.

Le chiedo inoltre che se in futuro decidesse di fare un altro servizio su Scientology, contatti il mio ufficio e, come minimo, ci dia l’opportunità di rispondere alle insinuazioni e accuse che ci verranno mosse.

Cordialmente,
Karin Pouw
Church of Scientology International

cc: Anthony M. Glassman